LaTeX – 11 Figure

Prima di affrontare la gestione delle figure, converrà dare alla pagina un aspetto più simile a quello di un libro, riducendo il corpo usato per il testo.
A questo scopo, nelle opzioni della Classe book , introduciamo un corpo base di 10.5 punti:

%%%% DECLARATORIA o PREAMBOLO %%%%
\documentclass[10.5pt, onecolumn, twoside]{book}

Il corpo di 10.5 punti tipografici è il minimo per consentire una buona leggibilità e al contempo un buon utilizzo dello spazio disponibile.
L’opzione onecolumn provoca la stampa su una sola colonna. Comunque può essere data anche all’interno del documento, sicché è possibile avere pagine impaginate su una sola colonna e pagine impaginate su più colonne.
La scelta dipende da vari fattori, comunque è stato calcolato che una riga, per essere facilmente letta, non dovrebbe ospitare più di 70 caratteri, ma esistono vari studi e diverse opinioni in proposito (vedi).
Per chi volesse approfondire questa questione e molte altre che riguardano la composizione tipografica esiste il volume coordinato da Claudio Beccari, che si può scaricare qui ed è veramente esaustivo.

L’inserimento delle figure necessita del pacchetto graphics, che deve essere aggiunto alla declaratoria:

%%%% FIGURE %%%%%
\usepackage{graphicx}

Per inserire una figura nel testo si usa l’ambiente figure che consiste in una serie di istruzioni da inserire nel testo, approssimativamente nel punto in cui si desidera che compaia la figura, e che si presenta così:

\begin{figure}[tb]
	\centering
	\includegraphics[width=0.7\linewidth]{figure/1584_Serlio}
	\caption{Una tavola di Sebastiano Serlio}
	\label{fig:1584serlio}
\end{figure}

L’ambiente si apre con l’istruzione begin{figure} e si chiude con l’istruzione end{figure}.
L’opzione racchiusa tra parentesi quadre, indica a LaTeX dove, preferibilmente deve collocare la figura:
t sta per top, in cima alla pagina;
b, sta per bottom, in fondo;
h, sta per here, qui.
Esprimendo più opzioni, come nell’esempio, si lascia a LaTeX libertà di decidere.
Tutto ciò può sembrare sconcertante a chi è abituato alle gabbie di InDesign e altri software, ma è il funzionamento di LaTeX, completamente diverso, che impone questa caratteristica. Qui la figura è, come si dice flottante, vale a dire che galleggia nel flusso del testo.
Il vantaggio che si ha è quello di non doversi preoccupare di nulla, oltre ai parametri che definiscono la posizione orizzontale e la larghezza.
L’istruzione {figure/1584_Serlio} indica la figura da inserire con il nome del file (qui 1584_Serlio) e la cartella nella quale si trova (figure). Il file può avere estensione jpg o png, ed è bene raccogliere tutte le figure in una cartella per evitare confusione.
L’istruzione \centering indica che la figura deve essere centrata, ma potrebbe essere allineata a destra o a sinistra con le istruzioni \flushright e \flushleft.
La larghezza si può esprime in vari modi: quello qui adottato è in funzione della larghezza della riga di testo, per esempio il 70%: [width=0.7\linewidth].
L’istruzione \caption{} definisce la didascalia, che si scrive tra le parentesi graffe, come argomento dell’istruzione stessa.
L’istruzione \label{fig:1584serlio} imposta un’etichetta che sarà utile per richiamare la figura stessa nel testo, per mezzo del comando \ref{fig:1584serlio}. Per esempio, inserendo nel testo “… come si vede nella figura \ref{fig:1584serlio}” verrà stampato il numero progressivo della figura in questione.
Abbiamo inserito il suddetto ambiente nella Introduzione, prima di “Il primo modo di procedere” e il risultato della compilazione è questo:

Le figure e le relative didascalie possono essere gestite in molti modi, alcuni sono ben descritti nelle guide di Lorenzo Pantieri, che si trovano raccolte qui.

Io ricorderò soltanto che è possibile posizionare la didascalia accanto alla figura e non sotto. Lo si fa con il pacchetto:

%%%% DIDASCALIE %%%%
\usepackage[innercaption]{sidecap}
\sidecaptionvpos{figure}{t}

dove l’opzione [innercaption] impone di stampare la didascalia sempre sul lato interno della pagina e l’istruzione \sidecaptionvpos{figure}{t} ordina a LaTeX di stamparla in alto in modo da completare, visivamente, il rettangolo della pagina. In questo caso, l’ambiente figure risulta così modificato:

\begin{SCfigure}[30][tb]
	\includegraphics[width=0.7\linewidth]{figure/1584_Serlio}
	\caption{Una tavola di Sebastiano Serlio}
	\label{fig:1584serlio}
\end{SCfigure}

Inseriamo questa figura, anche più volte, nel testo e non nella Introduzione, perché la numerazione in numeri romani impedisce il riconoscimento delle pagine pari e dispari: potremo osservare come la figura sia sempre impaginata al margine in modo da equilibrare la composizione.
Trascrivo qui sotto l’intera declaratoria e, più sotto ancora, il file testo. Si noti che nell’istruzione \label{nome della figura} è stato aggiunto un numero per distinguere le varie etichette l’una dall’altra. Queste etichette servono per richiamare nel testo le varie figure con l’istruzione \ref{nome della figura}, come vedremo meglio nel seguito.

Download_esempi

File della declaratoria, main.tex:

%%%% DECLARATORIA o PREAMBOLO %%%%
\documentclass[10.5pt, onecolumn, twoside]{book}

%%%% GEOMETRIA DELLA PAGINA (GABBIA) %%%%
\usepackage[paperwidth=180mm, paperheight=235mm, inner=25.6mm, outer=25.6mm, top=22.9mm, headsep=6.3mm, bottom=23.3mm, marginparwidth=14mm, marginparsep=6mm]{geometry}

%%%% LINGUE UTILIZZATE NEL DOCUMENTO %%%%
\usepackage[greek.ancient,english,italian]{babel}

%%%% DEFINIZIONE DEI FONT  %%%%
\usepackage{fontspec} 
\setmainfont[Scale=1]{Georgia}
\newfontfamily\partfont[Scale=2.4]{Arial}
\newfontfamily\chapfont[Scale=2]{Arial}
\newfontfamily\secfont[Scale=1.6]{Arial}
\newfontfamily\subsecfont[Scale=1.2]{Arial}
\newfontfamily{\fancyfont}{Arial}[Scale=1]

%%%% DEFINIZIONE DEI COLORI %%%%
\usepackage{xcolor}
\definecolor{mycolor}{rgb}{0.0,0.45,0.5}

%%%% TITOLI %%%%
\usepackage[noindentafter]{titlesec}
\titleformat{\part}[hang]{\centering\color{mycolor}\partfont\uppercase}{}{0pt}{}{}
\titleformat{\chapter}[hang]{\color{mycolor}\chapfont}{}{0pt}{}{}
\titleformat{\section}[hang]{\color{mycolor}\secfont}{}{0pt}{}{}
\titleformat{\subsection}[hang]{\color{mycolor}\subsecfont}{}{0pt}{}{}

%%%% TESTATINE %%%%
\usepackage{fancyhdr}
\pagestyle{fancy}
\fancyhead{}
\renewcommand{\chaptermark}[1]{%
	\markboth{\color{mycolor} \fancyfont \chaptername \ \thechapter.\hspace{5mm} #1}{}}
\fancyhead[LE]{\color{mycolor} \fancyfont Titolo del libro }
\fancyhead[RO]{\color{mycolor} \fancyfont \leftmark}
\renewcommand\headrulewidth{0.4pt}
\setlength{\headheight}{14pt}

%%%% BIBLIOGRAFIA con BibLaTeX (compilatore BIBER) %%%%%%%%%%%%%%
\usepackage[autostyle,italian=guillemets]{csquotes}
\usepackage[backend=biber,bibstyle=numeric-comp,sorting=nyt,citestyle=numeric]{biblatex}

\addbibresource{bibliografia.bib}

%%%% TESTO FITTIZIO %%%%
\usepackage{lipsum}

%%%% FIRMA %%%%
\title{\color{mycolor}\chapfont Titolo del libro}
\author{\color{mycolor}\secfont Autore del libro}
\date{\color{mycolor}\subsecfont \today}

%%%% FIGURE %%%%%
\usepackage{graphicx}

%%%% DIDASCALIE %%%%
\usepackage[innercaption]{sidecap}
\sidecaptionvpos{figure}{t}

%%%% TESTO %%%%
\begin{document}
	\frontmatter	
	\maketitle
	\include{Introduzione}
	
	\mainmatter
	\include{testo}
	\backmatter
	
	%%% STAMPA della BIBLIOGRAFIA %%%
	\printbibliography[title={Bibliografia}]
\end{document}

File del testo, testo.tex:

\part{Parte prima}

\chapter{Titolo del capitolo}
\lipsum[1-5]
Christian Wiener \cite{Wiener_1884}
	\section{Titolo del paragrafo}
	\lipsum[6-8]
	\begin{SCfigure}[30][tb]
		\centering
		\includegraphics[width=0.7\linewidth]{figure/1584_Serlio}
		\caption{Una tavola di Sebastiano Serlio}
		\label{fig:1584serlio1}
	\end{SCfigure}
	
		\subsection{Titolo del sottoparagrafo}
		\lipsum[40-45]

\chapter{Titolo del capitolo}
\lipsum[9-14]
	\section{Titolo del paragrafo}
	\lipsum[15-20]
		\begin{SCfigure}[30][tb]
		\centering
		\includegraphics[width=0.7\linewidth]{figure/1584_Serlio}
		\caption{Una tavola di Sebastiano Serlio}
		\label{fig:1584serlio2}
	\end{SCfigure}
		\subsection{Titolo del sottoparagrafo}
		\lipsum[40-45]

\part{Parte seconda}

\chapter{Titolo del capitolo}
\lipsum[21-25]
	\begin{SCfigure}[30][tb]
	\centering
	\includegraphics[width=0.7\linewidth]{figure/1584_Serlio}
	\caption{Una tavola di Sebastiano Serlio}
	\label{fig:1584serlio3}
\end{SCfigure}
	\section{Titolo del paragrafo}
\lipsum[26-30]
		\subsection{Titolo del sottoparagrafo}
		\lipsum[40-45]
		
\chapter{Titolo del capitolo}
\lipsum[30-35]
	\section{Titolo del paragrafo}
	\lipsum[36-40]
		\subsection{Titolo del sottoparagrafo}
		\lipsum[40-45]

segue