Apollonio insegna a costruire la parabola, l’iperbole e l’ellisse sezionando con un piano un solo cono obliquo, anziché tre coni diversi come nei suoi predecessori. Per giungere a questo risultato, Apollonio immagina forme tridimensionali e operazioni nello spazio di tale complessità che molti si sono chiesti come abbia fatto senza il supporto della geometria descrittiva, come noi oggi la conosciamo. Forse la risposta sta nelle scarne testimonianze che si trovano incise nella pietra dei templi antichi, che sono icnografie, ortografie e tracciati regolatori o nomogrammi, cioè strumenti di calcolo grafico.
Questi disegni bidimensionali, montati insieme come nelle pagine di un libro animato, restituiscono un modello tridimensionale sul quale è anche possibile operare. Leggi tutto
La biblioteca
Il catalogo della Biblioteca contiene ora una Antologia. Il primo documento inserito in questa Antologia è la Storia della Geometria descrittiva che figura come premessa al Manuale di Christian Wiener (Lehrbuch der Darstellende Geometrie, I, pagg. 5-61). Si tratta di un documento importante perché delinea una storia delle Geometria descrittiva che non è incentrata sulla figura di Monge, ma segue lo sviluppo degli studi sulla scienza della rappresentazione dello spazio dalle origini ai giorni dell’Autore, che scrive nel 1884. Perciò, nonostante l’epoca in cui è stato scritto, questo documento appare innovativo, rispetto ad una storiografia che ha sempre separato nettamente la Storia della Prospettiva, dalla Storia dell Géométrie descriptive di Monge, dalla Geometria proiettiva, dalla Topografia, dalla Fotogrammetria, dalla Teoria delle ombre e del chiaroscuro e così via …
Leggendo Wiener si vede quanto queste discipline siano invece unite da un unico scopo e quanto debbano le une alle altre.
Un nuovo manuale
Riccardo Migliari, Marco Fasolo
Leonardo Baglioni, Matteo Flavio Mancini, Jessica Romor
contributi di Marta Salvatore
L’indice del libro e alcuni contenuti si possono leggere qui
Il “backstage” di questo libro:
– scrittura e composizione del testo;
– le illustrazioni;
– la prospettiva digitale: esempi e applicazioni;
– lo spazio prospettico tridimensionale.